TUVIXEDDU E LE ALTRE AREE DI TUTELA
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Nuovo vincolo e un'alternativa ai costruttori. La Regione riavvia il "percorso cautelativo e di salvaguardia" del colle
CAGLIARI 25 AGOSTO 2008 - La Regione riavvia il "percorso cautelativo e di salvaguardia" del colle di Tuvixeddu, dopo la recente sentenza del Consiglio di Stato che ha annullato i nuovi vincoli sull'area per un vizio formale nella Costituzione della commissione del Paesaggio che ha delimitato l'area.

La giunta regionale adotterà nella prima riunione dopo la pausa estiva una delibera per la sospensione cautelativa di 90 giorni dell'attività del cantiere dell'impresa che ha annunciato oggi la ripresa dei lavori a Tuvixeddu e Tuvumannu per la realizzazione di un vasto complesso residenziale. La richiesta e' motivata alla luce dei recenti ritrovamenti di piu' di un migliaio di nuove tombe sia nel parco che nell'area esterna al perimetro. Nella stessa seduta la giunta adotterà una delibera per emendare il disegno di legge, che dal 2005 giace in Consiglio regionale, sui criteri di composizione della Commissione regionale per i beni culturali, aggiornando il provvedimento alla luce delle ultime disposizioni in materia previste dal Codice Urbani.

L'iniziativa della Regione è stata illustrata dal Presidente della Regione Renato Soru e dagli assessori ai Beni Culturali, Maria Antonietta Mongiu, e all'Urbanistica Gian Valerio Sanna. Per giovedì prossimo la Regione ha convocato il sindaco di Cagliari, il sovrintendente ai beni culturali e la Coimpresa per cercare "serenamente" e ancora una volta, una soluzione condivisa, un'alternativa al colle per l'edificazione di case a Cagliari. Il Presidente e gli assessori hanno ricordato tutte le occasioni durante le quali, formalmente, con incontri alla Regione, sono state prospettate soluzioni che facessero salvo il bene collettivo del colle e l'intetresse privato dell'impresa costruttrice.

E' stato ricordato come anche recentemente l'impresa abbia mostrato un atteggiamento di "chiusura totale" nel considerare proposte diverse da quelle previste nel progetto. Nei novanta giorni di sospensione cautelativa, l'esecutivo sollecitera' l'approvazione del disegno di legge in Consiglio Regionale per riprendere poi, nella Commissione regionale per i Beni Naturali, la discussione sui nuovi vincoli nell'area di Tuvixeddu. "Utilizzeremo tutti gli strumenti normativi per adempiere al nostro dovere di tutela del Parco archeologico", ha aggiunto il presidente Soru, anticipando anche eventuali iniziative di mobilitazione e coinvolgimento dell'opinione pubblica a favore della salvaguardia del colle.
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