TUVIXEDDU E LE ALTRE AREE DI TUTELA
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In vigore il Piano paesaggistico
Cagliari, 25 maggio 2006 - Il presidente della Regione ha firmato ieri sera il decreto con il quale è disposta la pubblicazione del Piano paesaggistico regionale, nel Bollettino ufficiale della Regione. Copia del Piano paesaggistico sarà trasmessa a tutti i comuni territorialmente interessati, perchè provvedano alla pubblicazione per la durata di quindici giorni nei rispettivi albi pretori. Renato Soru ha anche disposto la trasmissione del Piano paesaggistico alla commissione consiliare competente in materia di urbanistica, che ha tre mesi di tempo per esprimere un parere prima dell'approvazione definitiva del Piano.

Il Piano paesaggistico è però da ieri pienamente operativo. E' lo strumento che introduce un nuovo sistema della pianificazione territoriale, che colma le lacune poste dopo l'annullamento degli strumenti di programmazione urbanistica territoriale e un periodo di vuoto legislativo al quale la legge di tutela delle coste, approvata dal consiglio regionale nel 2004, aveva posto termine. Pone al centro della politica regionale l'enorme valore ambientale ed economico per adesso della fascia costiera della Sardegna, nelle parti rimaste intoccate o che non sono state comunque compromesse dall'edificazione. "Noi in questa fase in Italia – ha detto l'assessore degli Enti locali, Gian Valerio Sanna, durante la conferenza stampa di presentazione del Piano - siamo i pionieri della pianificazione paesaggistica, secondo il dettato del Codice Urbani, e come tali ci esponiamo anche al rischio di aver immaginato, costruito, disciplinato, un modo di interpretare quei dettati normativi, secondo la sensibilità autonomistica, e crediamo anche identitaria, che ci compete in questa fase di governo".

La fascia di 2 chilometri dal mare, che era nella legge salvacoste, varia secondo il Piano paesaggistico in funzione della conformazione del paesaggio costiero, in alcuni casi è più profonda, in qualche caso meno profonda dei 2 chilometri.

Anche l'area archeologica nel colle di Tuvixeddu, a Cagliari, è stata perimetrata e considerata zona soggetta ai vincoli di tutela del Piano: "Nell'ambito costiero di Cagliari – ha detto il presidente Soru - c'era un valore culturale importante, quello di Tuvixeddu, che era stato forse trascurato. E quindi, doverosamente, il Piano paesaggistico ne ha tenuto conto, con la necessità di ricomprendere anche questo bene storico-culturale particolarmente importante. Che cosa succede? Non è che lì non potrà essere piantato più neanche un chiodo, però è soggetto alle stesse regole a cui è soggetta ad esempio la fascia costiera, per cui occorre verificare se quello che si intende fare sia compatibile con la salvaguardia dell'ambiente nella fascia costiera o la salvaguardia del bene culturale nel colle di Tuvixeddu".

"Si rivedrà il perimetro in maniera che non si ostacoli lo sviluppo - ha proseguito Soru - laddove questo è possibile e addirittura auspicabile, ma non si deve ostacolare nemmeno la possibilità di mantenere un bene di quel valore e la possibilità magari di avere proprio a Cagliari, se possibile, il secondo monumento tutelato dall'Unesco in Sardegna, così come il nuraghe di Barumini, perché ne ha sicuramente le caratteristiche".

L'attività edilizia non solo è possibile, ma viene incoraggiata negli agglomerati già esistenti, dove è permessa la riqualificazione urbana e architettonica, la trasformazione delle seconde case in attività turistico-alberghiere, la costruzione di servizi in funzione delle attività ricettive. "I campeggi devono rapidamente recuperare – ha detto Sanna - il loro carattere di strutture provvisorie e devono rispettare la vocazione concessoria per la quale sono nati. Ci sarà però anche la possibilità per gli operatori di campeggi di trasformarsi in imprenditori alberghieri". Un modo per valorizzare il paesaggio, ha proseguito l'assessore, sottraendo territorio pregiato all'insediamento del campeggio con la possibilità di creare strutture ricettive alberghiere.

Lungo la fascia costiera sono vietate anche costruzioni in area agricola, a meno che non siano legate all'attività agro-zootecnica, nel caso di ricovero per attrezzi, o nel caso che la residenza in campagna sia strettamente necessaria alla conduzione dell'attività.


La delibera

Consulta la sezione dedicata al Piano paesaggistico regionale

La conferenza stampa del Presidente Soru e degli assessori Sanna, Pilia e Pigliaru
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