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La Sardegna sì dona

la sardegna si dona

La Regione Sardegna promuove una campagna di sensibilizzazione per le donazioni di sangue in collaborazione la Struttura Regionale di Coordinamento per le Attività Trasfusionali e le associazioni Avis, Fidas, Fratres e ThalassAzione.

L’obiettivo è, da un lato, incrementare il numero dei donatori, dall’altro, fornire informazioni su come e dove donare, accentuando la consapevolezza del valore del dono e della solidarietà.
La Sardegna è una delle Regioni in cui si dona di più, ma non basta.
Serve più consapevolezza e un maggiore coinvolgimento dei cittadini per far crescere la cultura delle donazioni, salvare e curare molte vite.

Un'unica donazione di sangue può essere utilizzata fino a tre pazienti che ne hanno bisogno e le tipologie di donazione possono essere diverse:

Si può donare il sangue intero, utilizzato soprattutto per la produzione degli emocomponenti (plasma, piastrine, globuli rossi). Possono donare sangue intero tutte le persone di età compresa tra 18 e 65 anni (salvo diverse indicazioni del medico).
Gli uomini e le donne in età non fertile possono donare quattro volte all’anno con intervallo minimo 3 mesi, mentre le donne in età fertile possono donare massimo due volte all’anno anche in questo caso con un intervallo minimo di 3 mesi.

Tramite una procedura chiamata aferesi che utilizza un "separatore cellulare" si può ottenere un solo componente del sangue. Questo permette il prelievo di:

Plasma (plasmaferesi) che viene separato dalle altre cellule del sangue, a loro volta vengono reinfuse nel circolo sanguigno. Si può donare ogni 14 giorni. Le proteine essenziali contenute nel plasma possono essere utilizzate per la prevenzione e il trattamento di numerose patologie. Esso può essere trasfuso direttamente al paziente o utilizzato dall’industria farmaceutica per la produzione di medicinali.

Piastrine: tramite piastrinoaferesi. È possibile donare fino a 6 volte l’anno.

È inoltre possibile donare il midollo osseo, fondamentale per la cura di leucemie, talassemie e altre gravi patologie. Le partorienti possono donare il sangue cordonale. Le cellule staminali (emopoietiche) del cordone ombelicale, molto simili a quelle del midollo osseo, sono in grado di rigenerare le cellule del sangue periferico: i globuli rossi, i globuli bianchi e le piastrine.