Europa
L’attuale pandemia mondiale ci impone un cambio di rotta: abbiamo ormai maturato la consapevolezza che non possiamo affrontare questa sfida con lo stesso approccio avuto in passato. Non è una crisi transitoria, ma incide sul nostro stile di vita quotidiano e richiede una resilienza diffusa. Ma come spesso accade anche i grandi problemi possono celare una grande opportunità.
E’ necessario cambiare rapidamente. Per questo l’Unione Europea ha rafforzato l’orientamento già intrapreso nel 2019 e ha delineato una strategia che indirizza tutti i paesi membri verso un ripensamento del modo di amministrare, di fare impresa e di vivere, per realizzare l’unico sviluppo che ci può permettere di affrontare questa sfida e le altre che verranno. Uno sviluppo realmente più sostenibile, dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
A tal fine la Commissione Europea mette in campo tutte le proprie risorse, innovando strategie e strumenti. L’inserimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU; nelle politiche e negli atti della Commissione Europea si è andato intensificando negli ultimi anni, divenendo centrale nell’azione politica dell’Unione con il Next Generation EU.
Il Green Deal
Con la Comunicazione “Il Green Deal Europeo;” è stato previsto un piano di azione che persegue due macro-obiettivi: l'uso efficiente delle risorse passando a un'economia pulita e circolare; ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento. Il piano d’azione Green Deal UE illustra gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione equa e inclusiva.
Nel 2019 è stato svolto un Summit UE sul contributo dell’EU per l’Agenda 2030 ONU; in cui è stato presentato lo stato di avanzamento dei 28 paesi membri rispetto ai singoli 17 Goals/SDGs e le azioni prioritarie previste.
L'Eurostat; svolge annualmente un’attività di monitoraggio dell’attuazione dei 17 Goals in ogni Paese membro con un apposito report.
Un’altra azione importante in linea con l’Agenda 2030 è il rilancio del Pilastro europeo dei diritti sociali, per assicurare che la transizione alla neutralità climatica, la digitalizzazione e i cambiamenti demografici siano socialmente equi e giusti.
Provvedimenti per la ripresa dalla pandemia
Con il pacchetto di provvedimenti emanati per gestire la pandemia Covid-19 e rilanciare l’uscita dall’emergenza sanitaria, e dalle conseguenti emergenze sociali ed economiche, il nesso con la strategia Agenda 2030 appare ancora più chiara. Tra questi, in particolare il programma Next Generation EU; prevede al suo interno un insieme coordinato di iniziative, il più importante delle quali è il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility).
Gli Stati membri sono chiamati a predisporre ciascuno il proprio “Piano nazionale per la ripresa e la resilienza” (PNRR) ;, in cui i vari progetti settoriali di ogni Piano nazionale devono prevedere ex ante il contributo di impatto in linea con i 17 SDGs.
La politica di coesione europea
La Proposta di regolamento del Parlamento europeo COM(2018)375F1;" individua 5 obiettivi di policy;" per il conseguimento di grandi obiettivi a livello europeo:
• Europa più intelligente, mediante l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese;
• Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici;
• Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche;
• Europa più sociale, che sostenga l'occupazione di qualità, l'istruzione, le competenze professionali, l'inclusione sociale e un equo accesso alla sanità;
• Europa più vicina ai cittadini, che sostenga strategie di sviluppo gestite a livello locale e uno sviluppo urbano sostenibile in tutta l'UE.
E’ necessario cambiare rapidamente. Per questo l’Unione Europea ha rafforzato l’orientamento già intrapreso nel 2019 e ha delineato una strategia che indirizza tutti i paesi membri verso un ripensamento del modo di amministrare, di fare impresa e di vivere, per realizzare l’unico sviluppo che ci può permettere di affrontare questa sfida e le altre che verranno. Uno sviluppo realmente più sostenibile, dal punto di vista sociale, economico e ambientale.
A tal fine la Commissione Europea mette in campo tutte le proprie risorse, innovando strategie e strumenti. L’inserimento dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 ONU; nelle politiche e negli atti della Commissione Europea si è andato intensificando negli ultimi anni, divenendo centrale nell’azione politica dell’Unione con il Next Generation EU.
Il Green Deal
Con la Comunicazione “Il Green Deal Europeo;” è stato previsto un piano di azione che persegue due macro-obiettivi: l'uso efficiente delle risorse passando a un'economia pulita e circolare; ripristinare la biodiversità e ridurre l’inquinamento. Il piano d’azione Green Deal UE illustra gli investimenti necessari e gli strumenti di finanziamento disponibili e spiega come garantire una transizione equa e inclusiva.
Nel 2019 è stato svolto un Summit UE sul contributo dell’EU per l’Agenda 2030 ONU; in cui è stato presentato lo stato di avanzamento dei 28 paesi membri rispetto ai singoli 17 Goals/SDGs e le azioni prioritarie previste.
L'Eurostat; svolge annualmente un’attività di monitoraggio dell’attuazione dei 17 Goals in ogni Paese membro con un apposito report.
Un’altra azione importante in linea con l’Agenda 2030 è il rilancio del Pilastro europeo dei diritti sociali, per assicurare che la transizione alla neutralità climatica, la digitalizzazione e i cambiamenti demografici siano socialmente equi e giusti.
Provvedimenti per la ripresa dalla pandemia
Con il pacchetto di provvedimenti emanati per gestire la pandemia Covid-19 e rilanciare l’uscita dall’emergenza sanitaria, e dalle conseguenti emergenze sociali ed economiche, il nesso con la strategia Agenda 2030 appare ancora più chiara. Tra questi, in particolare il programma Next Generation EU; prevede al suo interno un insieme coordinato di iniziative, il più importante delle quali è il Dispositivo per la ripresa e la resilienza (Recovery and Resilience Facility).
Gli Stati membri sono chiamati a predisporre ciascuno il proprio “Piano nazionale per la ripresa e la resilienza” (PNRR) ;, in cui i vari progetti settoriali di ogni Piano nazionale devono prevedere ex ante il contributo di impatto in linea con i 17 SDGs.
La politica di coesione europea
La Proposta di regolamento del Parlamento europeo COM(2018)375F1;" individua 5 obiettivi di policy;" per il conseguimento di grandi obiettivi a livello europeo:
• Europa più intelligente, mediante l'innovazione, la digitalizzazione, la trasformazione economica e il sostegno alle piccole imprese;
• Europa più verde e priva di emissioni di carbonio, grazie agli investimenti nella transizione energetica, nelle energie rinnovabili e nella lotta contro i cambiamenti climatici;
• Europa più connessa, dotata di reti di trasporto e digitali strategiche;
• Europa più sociale, che sostenga l'occupazione di qualità, l'istruzione, le competenze professionali, l'inclusione sociale e un equo accesso alla sanità;
• Europa più vicina ai cittadini, che sostenga strategie di sviluppo gestite a livello locale e uno sviluppo urbano sostenibile in tutta l'UE.