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Demanio, trasferiti alla Regione numerosi immobili che presto saranno restituiti ai comuni di Gairo e Cardedu

L'art. 14 dello Statuto Sardo - sottolinea l'assessore Erriu - prevede che questo passaggio avvenga attraverso la Regione. Abbiamo avviato un proficuo confronto con il Demanio, coinvolgendo anche gli enti locali con un lungo e faticoso lavoro di aggiornamento catastale".
Gairo panoramica
CAGLIARI, 25 MAGGIO 2015 - L'assessore regionale degli Enti locali, Cristiano Erriu, questo pomeriggio ha partecipato nella sede regionale dell'Agenzia del Demanio all'atto formale di trasferimento di una serie di beni immobili che lo Stato aveva espropriato nei Comuni di Gairo e Cardedu negli anni '40 e '50, in particolare nelle zone interessate da alluvioni. A breve la Regione li trasferirà a prezzo simbolico ai due Comuni, oggi rappresentati dai sindaci.

"L'art. 14 dello Statuto Sardo - sottolinea l'ass. Erriu - prevede che questo passaggio avvenga attraverso la Regione. Abbiamo avviato un proficuo confronto con il Demanio, coinvolgendo anche gli enti locali con un lungo e faticoso lavoro di aggiornamento catastale. L'obiettivo è quello di arrivare all'acquisizione di altri beni considerati non strategici dallo Stato e dislocati in tutta la Sardegna, sia nelle coste che nei centri abitati e in zone di interesse turistico: parliamo di caserme e strutture militari, ma anche di edifici dell'Amministrazione penitenziaria. Un intervento di federalismo demaniale che ci consentirà di restituire ai cittadini sardi beni che spesso risultano chiusi e inaccessibili da tanto tempo".