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La Regione abbatte i tempi della burocrazia e garantisce certezze ai cittadini. Emanata dal Segretario Generale Francesco Scano la direttiva sul rispetto dei tempi nei procedimenti amministrativi. Il Presidente Solinas: "L'Amministrazione sempre più dalla parte dei cittadini e delle imprese sarde"

“Interveniamo con decisione per eliminare alla radice le troppe lentezze burocratiche con le quali i cittadini, troppo spesso, si sono scontrati, percependo un sentimento di lontananza, se non di ostilità, da parte della pubblica amministrazione”, ha detto il Presidente Solinas.
Presidente Christian Solinas
Cagliari, 23 marzo 2022 – Tempi certi nella conclusione dei procedimenti amministrativi e risposte rapide alle istanze avanzate da cittadini e imprese. Con la direttiva emanata dal Segretario Generale Francesco Scano su disposizione del Presidente Christian Solinas, la Regione combatte i tempi burocratici e l’incertezza sull’iter e sull’esito delle pratiche, fornendo indicazioni comuni a tutti gli uffici e agli Enti del sistema Regione sulla definizione degli esiti dei procedimenti e sulle conseguenze, a danno del personale responsabile, nel caso in cui i tempi non vengano rispettati.

“Interveniamo con decisione per eliminare alla radice le troppe lentezze burocratiche con le quali i cittadini, troppo spesso, si sono scontrati, percependo un sentimento di lontananza, se non di ostilità, da parte della pubblica amministrazione”, ha detto il Presidente Solinas. “L’obiettivo – prosegue è quello di tutelare gli interessi dei cittadini e delle imprese sarde, in modo da scongiurare i danni derivanti dai ritardi nell’espletamento delle pratiche, ed evitare possibili pregiudizi anche per l’interesse pubblico: il tardivo avvio di una attività imprenditoriale, i ritardi nell’erogazione di un servizio pubblico di particolare importanza per i cittadini sono, in questo senso, due esempi emblematici degli effetti dannosi di un sistema poco efficiente. Il fattore tempo può essere decisivo in caso di provvedimenti ‘sensibili’ come l’erogazione di un contributo pubblico, che può cambiare il corso e lo stato di salute di un’attività se erogato in ritardo o può, addirittura, essere causa di fallimento dell’impresa, se non perfezionato nei tempi prestabiliti. Da qui - prosegue il Presidente Solinas - la necessità di anteporre i diritti dei cittadini alle lungaggini burocratiche e ai problemi organizzativi delle strutture amministrative regionali che, aggravati dall’epidemia Covid, hanno spinto la Regione all’adozione di nuovi modelli operativi e di nuove modalità di organizzazione del lavoro, necessari per l’esercizio delle funzioni amministrative e per arginare gli effetti della crisi e scongiurare la paralisi del sistema”.

“Un’azione amministrativa efficace ed efficiente si traduce in miglior servizio ai cittadini e alle imprese, che hanno sempre diritto a ottenere una risposta alle loro istanze, fondate o meno, entro i termini stabiliti dalle norme di legge o di regolamento”, evidenzia il Presidente, richiamando l’obbligo di conclusione del procedimento in 30 giorni (salvo diversa disposizione di legge) a partire dall’inizio del procedimento d’ufficio o dal ricevimento della domanda se il procedimento è ad iniziativa di parte.

“Con questa direttiva si individuano i titolari del procedimento e i termini di inizio e fine dell’atto, con l’obiettivo di assicurare attenzione e tutela sempre maggiori verso le imprese e i cittadini - spiega il Segretario Generale Francesco Scano - Il mancato avvio o conclusione del procedimento nel termine previsto da parte del titolare dell'ufficio competente comporta responsabilità dirigenziale, responsabilità disciplinare e anche responsabilità amministrativo-patrimoniale. I termini possono essere sospesi per una sola volta e per un periodo non superiore a trenta giorni per le sole ipotesi tassative di acquisizione di informazioni o certificazioni. “Rispetto dei termini del procedimento a tutela dei diritti e delle prerogative del cittadino sono i punti cardine della Direttiva – ha proseguito il Segretario generale - che chiarisce le disposizioni da applicare e le conseguenze in caso di mancata o inesatta applicazione delle norme sui termini del procedimento amministrativo in tutte le sue eccezioni. Un atto di giustizia e una forma di tutela nei confronti di ogni cittadino e cittadina sardi e di ogni impresa che contribuisce allo sviluppo economico della nostra Isola”.

“Il principio a monte - precisa ancora il Dottor Scano - è la corretta attuazione degli obiettivi di semplificazione e speditezza dell’azione amministrativa, garantiti dall’ordinamento e ribaditi dal Presidente Solinas nel proprio programma di inizio mandato. Anche per questo, fin dall’atto del mio insediamento, ho focalizzato insieme al Presidente gli obiettivi dell’attività e dell’impegno necessari per il miglioramento e l’implementazione di protocolli procedurali uniformi e dei processi organizzativi dell’amministrazione regionale, verificandone l'effettiva applicazione”. Il lavoro portato avanti dal Segretario generale coinvolge l’Amministrazione nel suo complesso, quindi Regione, agenzie ed Enti e oltre a rappresentare un importantissimo elemento di novità nei rapporti tra Amministrazione e cittadini è il fulcro dell’azione riformatrice che riconosce nel fattore tempo l’elemento centrale per la tutela dei diritti di cittadini e imprese. “La Direttiva, chiarendo compiutamente i termini del procedimento amministrativo in tutte le sue accezioni, esprime una risposta concreta a quella che era ed è l’esigenza più sentita: accelerare il processo per arrivare a una Regione sempre più efficiente e al servizio delle richieste del cittadino, capace di fornire risposte immediate, dirette ed efficaci alla comunità”, ha concluso il Segretario generale.