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Laura Boldrini a Cagliari per la proposta di legge sull'occupazione femminile “Obiettivo 62 per cento”

L'Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Sardegna organizza la tappa sarda del “tour” nazionale della parlamentare Laura Boldrini a difesa e promozione del lavoro delle donne, attraverso la proposta di legge sull'occupazione femminile "Obiettivo 62 per cento" .
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L'Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Sardegna organizza la tappa sarda del “tour” nazionale della parlamentare Laura Boldrini a difesa e promozione del lavoro delle donne, attraverso la proposta di legge sull'occupazione femminile “Obiettivo 62 per cento” .

L'incontro, che si svolgerà il 22 ottobre presso la Sala Anfiteatro, in via Roma 253 a Cagliari a partire dalle ore 15, vedrà l'intervento di Laura Boldrini sulla proposta di legge, della Consigliera di Parità Maria Tiziana Putzolu, della Rettrice dell'Università di Cagliari Maria Del Zompo e di rappresentanti istituzionali e esperti del mondo del lavoro e dell'impresa.

Il tour nelle regioni d'Italia– di cui Cagliari è la sesta tappa, dopo Trento, Torino, Napoli, Venezia e Palermo – si intitola “Forza ragazze al lavoro!” ed è dedicato alla memoria di Valeria Solesin, la giovane borsista italiana alla Sorbona rimasta uccisa nell'attentato al Bataclan di Parigi nel 2015, che aveva pubblicato un articolo sulla situazione delle donne madri lavoratrici in Italia e in Francia con questo titolo così incoraggiante.
La proposta di legge nasce dal lavoro svolto nella legislatura precedente con l’Intergruppo Donne alla Camera e gli incontri con le rappresentanze femminili delle associazioni sindacali e imprenditoriali, che hanno condiviso le proposte volte a incentivare la partecipazione delle donne alla vita lavorativa e sociale.

L'obiettivo è riuscire a far approvare una legge che porti al 62 per cento, la media europea, il tasso di occupazione femminile in Italia, che attualmente non arriva al 50 per cento, anche se l'auspicio è che l'Italia compia la scelta strategica di assumere la lotta alla disoccupazione e alla precarietà in generale come priorità assoluta, con un piano straordinario di investimenti pubblici e privati capaci di creare lavoro stabile. Ma l'occupazione e la disoccupazione femminili hanno caratteristiche specifiche. Servono quindi iniziative, anche legislative, che garantiscano che una quota consistente (si può ipotizzare il 50 per cento) dei nuovi assunti siano donne. Sono questi alcuni degli elementi contenuti nel documento della proposta di legge, insieme a una serie di misure sui temi del welfare, della conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro (per uomini e donne), il potenziamento dei servizi di cura e assistenza.

I punti salienti sono la razionalizzazione delle varie misure di sostegno alla genitorialità condizionate anche al reddito, l'estensione del congedo di paternità, la promozione dell'imprenditoria femminile e le misure di contrasto alle discriminazioni salariali sul lavoro e alle molestie. Tutti temi centrali nel lavoro dell'Ufficio della Consigliera di Parità della Regione Sardegna, che nel corso del suo primo anno e mezzo di attività ha seguito i casi di discriminazione sul lavoro di circa 35 lavoratrici, un numero notevole che testimonia la necessità di un organo istituzionale al quale rivolgersi nei momenti di difficoltà, ma anche per implementare “ex ante” della buone pratiche sul rispetto della parità di genere e in generale sull'occupazione.