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Trasporti aerei, addizionale imbarco. Deiana: Governo preveda deroga per la Sardegna

“L’ulteriore aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco si ritorce molto negativamente sulla Sardegna e sui sardi, sostanzialmente costretti all’uso del trasporto aereo per la maggior parte degli spostamenti. Ecco perché chiediamo a Palazzo Chigi di ripensare e rimodulare, riguardo agli aeroporti isolani, l’applicazione della tassa” dichiara l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana.
Cagliari, 2 febbraio 2016 – La decisione del Governo nazionale di gravare di ulteriori 2,5 euro il costo dei biglietti aerei, rischia di penalizzare in maniera molto pesante soprattutto la Sardegna. È evidente che per l’Isola tale provvedimento ha un impatto maggiore rispetto a qualsiasi altro territorio italiano. La Regione esige coerenza dal Governo, in particolar modo quando si tratta di affrontare il tema dell'insularità, e chiede dunque che sia autorizzata una deroga specifica per gli aeroporti sardi.
“L’ulteriore aumento dell’addizionale sui diritti di imbarco si ritorce molto negativamente sulla Sardegna e sui sardi, sostanzialmente costretti all’uso del trasporto aereo per la maggior parte degli spostamenti. Ecco perché chiediamo a Palazzo Chigi di ripensare e rimodulare, riguardo agli aeroporti isolani, l’applicazione della tassa” dichiara l’assessore regionale dei Trasporti, Massimo Deiana.
L’esponente della Giunta Pigliaru spiega che “la deroga sarebbe non un trattamento di favore ma il semplice riconoscimento dello svantaggio causato dalla condizione di insularità che la Regione rimarca costantemente e i cui problemi e costi il Governo si è impegnato a mitigare”.
La tassa, tra l’altro, aggrava il rischio di ridimensionamento di un aeroporto cruciale come quello di Alghero. Appare quindi tanto più urgente evitare l’impatto di questa decisione.