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Parco Geominerario, al via contratto per 367 lavoratori ex Ati-Ifraf. Assessore Zedda: "Impegno della Regione a tutela dell'ambiente e salvaguardia occupazionale"

“Grazie a un lavoro proficuo, la Regione è riuscita a garantire per due anni l’occupazione e la formazione dei lavoratori impiegati nei cantieri di Comuni, Associazioni ed Enti locali. Il progetto - ha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda - nasce con lo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico, storico e ambientale della Sardegna e di mettere in sicurezza i siti minerari”.
parco Geominerario
Cagliari, 1 maggio 2021 – Da oggi primo maggio, nella giornata in cui si celebra la Festa internazionale dei lavoratori, parte il contratto sulle assunzioni di 367 dipendenti di ex Ati-Ifras, coinvolti nel progetto di sviluppo del Parco Geominerario Storico Ambientale della Sardegna.

“Grazie a un lavoro proficuo, la Regione è riuscita a garantire per due anni l’occupazione e la formazione dei lavoratori impiegati nei cantieri di Comuni, Associazioni ed Enti locali. Il progetto - ha sottolineato l’assessore regionale del Lavoro, Alessandra Zedda - nasce con lo scopo di valorizzare il patrimonio archeologico, storico e ambientale della Sardegna e di mettere in sicurezza i siti minerari”.

La nuova società che si è aggiudicata il bando pubblico - come previsto da norma regionale e gestito e attuato da Aspal attraverso una gara internazionale di “Facility Management” - ha proceduto così all’assunzione di 367 lavoratori totali afferenti a diversi cantieri comunali, con un contratto a tempo determinato biennale che prevede anche attività formative e di crescita professionale.

“Un risultato reso possibile dall’Assessorato del Lavoro, grazie anche al contributo profuso dalle organizzazioni sindacali e da Aspal – ha precisato l’assessore Zedda – Il nostro impegno ora è orientato a costruire il futuro dei lavoratori attraverso progetti che mirano alla tutela dei siti archeologici, in piena sinergia con gli Enti coinvolti e le Amministrazioni comunali. Si tratta di un passaggio decisivo che consentirà di completare il percorso di un lavoro stabile al termine dei 2 anni previsti dal contratto”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.