Fiera del libro di Francoforte: iniziativa Regione-editori per vendere le opere editoriali all’estero
Sono 17 gli editori sardi che dal 19 al 23 ottobre parteciperanno alla cinquantasettesima edizione della Fiera del libro di Francoforte.Nei 100 metri quadrati dello stand della Regione Sardegna (numero C961, padiglione 5, 1° piano) saranno esposti 150 titoli delle case editrici Aipsa, Cuec, Condaghes, Arte Duchamp, Carlo Delfino Editore, Soter, Editoriale Wide, Edes, Domus De Janas, Grafiche del Parteolla, Geogramma, Gia, Della Torre, Ilisso, Maestrale, Edizioni Sole, Tam Tam.
Le case editrici che hanno dato la propria adesione dovevano anche possedere un requisito richiesto dalla Regione per essere inseriti nella vetrina internazionale: avere in catalogo almeno due titoli, pubblicati nell’ultimo anno, sui seguenti argomenti: archeologia architettura arte e storia in Sardegna, narrativa e poesia in italiano e sardo, ambiente e guide turistiche, linguistica, saggistica, etnografia, antropologia, dizionari ed enciclopedie.
La novità di quest’anno per gli editori sardi sono i sei incontri già fissati con altrettante agenzie letterarie nazionali e internazionali per individuare nuovi canali di promozione in Italia e all’estero per le opere editoriali pubblicate in Sardegna. L’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e gli editori isolani si presenteranno insieme con un preciso accordo sottoscritto dall’Aes. Condividendo la proposta dell’assessore Elisabetta Pilia, l’Aes in questi mesi ha preso contatti con diverse agenzie letterarie con le quali si è data appuntamento alla Buchmesse. Il lavoro di promozione e marketing dei prodotti editoriali sardi avrà un obiettivo prioritario: favorire la cessione dei diritti di 28 opere che sono state inserite in uno speciale bouquet concordato da Regione ed editori.
Per incentivare la stipula di contratti, l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione Spettacolo e Sport garantisce in base all’accordo un sostegno finanziario sia per le attività di promozione sia per l’abbattimento di eventuali costi di traduzione di singole opere, nel caso di acquisto di diritti. “La Regione sta innovando la politica di promozione dell’editoria sarda”, dice l’assessore Pilia: “Le Fiere del libro non devono essere una semplice vetrina, ma sono un’opportunità di mercato su cui puntare per vendere i diritti d’autore delle opere prodotte in Sardegna. Per questo c’è il più ampio sostegno della Regione che investe negli autori sardi contribuendo alle spese di traduzione”.
Non mancherà il tocco d’artista nello spazio riservato alla Sardegna. Quest’anno sarà il fotografo Salvatore Ligios a raccontare l’identità del popolo sardo con una galleria di 20 ritratti in bianco e nero di “Padri e Figli” della Sardegna di oggi. Due generazioni a confronto che, come dice il sottotitolo della mostra camminano “Sulle tracce di Amsicora”. Le immagini sono state scattate in Sardegna, Germania, Perù e Australia e presentate per la prima volta a Sassari nel 2003.
Documenti correlati:
Brochure [file .pdf];
Le case editrici che hanno dato la propria adesione dovevano anche possedere un requisito richiesto dalla Regione per essere inseriti nella vetrina internazionale: avere in catalogo almeno due titoli, pubblicati nell’ultimo anno, sui seguenti argomenti: archeologia architettura arte e storia in Sardegna, narrativa e poesia in italiano e sardo, ambiente e guide turistiche, linguistica, saggistica, etnografia, antropologia, dizionari ed enciclopedie.
La novità di quest’anno per gli editori sardi sono i sei incontri già fissati con altrettante agenzie letterarie nazionali e internazionali per individuare nuovi canali di promozione in Italia e all’estero per le opere editoriali pubblicate in Sardegna. L’assessorato regionale della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione, Spettacolo e Sport e gli editori isolani si presenteranno insieme con un preciso accordo sottoscritto dall’Aes. Condividendo la proposta dell’assessore Elisabetta Pilia, l’Aes in questi mesi ha preso contatti con diverse agenzie letterarie con le quali si è data appuntamento alla Buchmesse. Il lavoro di promozione e marketing dei prodotti editoriali sardi avrà un obiettivo prioritario: favorire la cessione dei diritti di 28 opere che sono state inserite in uno speciale bouquet concordato da Regione ed editori.
Per incentivare la stipula di contratti, l’assessorato della Pubblica Istruzione, Beni culturali, Informazione Spettacolo e Sport garantisce in base all’accordo un sostegno finanziario sia per le attività di promozione sia per l’abbattimento di eventuali costi di traduzione di singole opere, nel caso di acquisto di diritti. “La Regione sta innovando la politica di promozione dell’editoria sarda”, dice l’assessore Pilia: “Le Fiere del libro non devono essere una semplice vetrina, ma sono un’opportunità di mercato su cui puntare per vendere i diritti d’autore delle opere prodotte in Sardegna. Per questo c’è il più ampio sostegno della Regione che investe negli autori sardi contribuendo alle spese di traduzione”.
Non mancherà il tocco d’artista nello spazio riservato alla Sardegna. Quest’anno sarà il fotografo Salvatore Ligios a raccontare l’identità del popolo sardo con una galleria di 20 ritratti in bianco e nero di “Padri e Figli” della Sardegna di oggi. Due generazioni a confronto che, come dice il sottotitolo della mostra camminano “Sulle tracce di Amsicora”. Le immagini sono state scattate in Sardegna, Germania, Perù e Australia e presentate per la prima volta a Sassari nel 2003.
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