Florovivaismo, per la prima volta previste nuove premialità per il settore
Anche al florovivaismo sardo viene riconosciuta un'elevata dignità come modello produttivo ad alta valenza agricola e ambientale. La Regione sta lavorando a un apposito disegno di legge per la certificazione dei vivai: una normativa complessa nella quale rientrano anche gli aspetti relativi al servizio fitosanitario.
CAGLIARI, 27 GENNAIO 2010 - Per la prima volta anche al florovivaismo sardo viene riconosciuta un'elevata dignità come modello produttivo ad alta valenza agricola e ambientale.
Le modifiche al Programma di sviluppo rurale 2007/2013 approvate dal Comitato di sorveglianza dello scorso dicembre e notificate da Bruxelles, che hanno recepito pure diverse osservazioni giunte dalle associazioni di categoria, prevedono infatti per il settore una specifica premialità di punteggio pari a 8 punti.
Rispetto al passato, inoltre, anche i florovivaisti che producono, trasformano, confezionano e commercializzano, e associati in organismi di filiera diversi dalle Organizzazioni di produttori (Op), hanno nei bandi del Psr lo stesso punteggio delle Op. Ciò faciliterà notevolmente l’accesso ai finanziamenti e alle risorse del Programma.
Infine, la Regione sta lavorando a un apposito disegno di legge per la certificazione dei vivai: una normativa complessa nella quale rientrano anche gli aspetti relativi al servizio fitosanitario.
Le modifiche al Programma di sviluppo rurale 2007/2013 approvate dal Comitato di sorveglianza dello scorso dicembre e notificate da Bruxelles, che hanno recepito pure diverse osservazioni giunte dalle associazioni di categoria, prevedono infatti per il settore una specifica premialità di punteggio pari a 8 punti.
Rispetto al passato, inoltre, anche i florovivaisti che producono, trasformano, confezionano e commercializzano, e associati in organismi di filiera diversi dalle Organizzazioni di produttori (Op), hanno nei bandi del Psr lo stesso punteggio delle Op. Ciò faciliterà notevolmente l’accesso ai finanziamenti e alle risorse del Programma.
Infine, la Regione sta lavorando a un apposito disegno di legge per la certificazione dei vivai: una normativa complessa nella quale rientrano anche gli aspetti relativi al servizio fitosanitario.