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Dalla Giunta strumenti finanziari per rilanciare l'agroalimentare, risorse fino a 50 milioni. Paci e Falchi: rendiamo il settore più competitivo

"Crediamo molto nelle potenzialità dell'agroalimentare, anche come volano di nuova occupazione - dice l'assessore Paci -. Per questo stiamo intervenendo con una misura importante e innovativa a sostegno di un settore che essendo molto indebitato fatica a ottenere finanziamenti ordinari".
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CAGLIARI, 14 GIUGNO 2016 - Un fondo di capitale di rischio da 3 milioni di euro, più un ulteriore milione presso Sfirs, la Società finanziaria della Regione. Lo ha istituito una delibera approvata oggi dalla Giunta regionale su proposta degli assessori della Programmazione e dell’Agricoltura, Raffaele Paci e Elisabetta Falchi. Un fondo da 4 milioni su cui la Sfirs attiverà strumenti finanziari con lo scopo di agire da moltiplicatore dei fondi regionali, il che permetterà il recupero di risorse aggiuntive - non meno di 50 milioni - da banche e investitori privati garantiti da Regione e Confidi a sostegno del settore agroalimentare.

"Crediamo molto nelle potenzialità dell'agroalimentare, anche come volano di nuova occupazione - dice l'assessore Paci -. Per questo stiamo intervenendo con una misura importante e innovativa a sostegno di un settore che essendo molto indebitato fatica a ottenere finanziamenti ordinari. Quindi ci muoviamo su due fronti: immettiamo nuove risorse che vengono fortemente moltiplicate con gli strumenti finanziari della Sfirs e diamo garanzie attraverso i Confidi. È chiaro che quando si parla di accesso al credito la Regione non può intervenire direttamente sul sistema bancario, ma abbiamo sempre detto che avremmo fatto tutto quanto in nostro potere per aiutare in questo senso le imprese sarde - conclude l'assessore Paci -. Gli strumenti finanziari come quelli approvati oggi per l'agricoltura sono un valido e concreto esempio dell'impegno della Giunta in questa direzione".

"Stiamo arricchendo il ventaglio di strumenti finanziari a disposizione del comparto agricolo per rafforzare il sistema anche in un’ottica di filiera e rendere le aziende più competitive e capaci di affrontare mercati sempre più complessi e spesso condizionati dalla volatilità dei prezzi - dice l'assessore Falchi -. In questo momento la priorità è facilitare l’accesso al credito, fattore limitante che mette in difficoltà troppe aziende sarde: per questa ragione abbiamo già attivato il fondo di garanzia per le PMI agricole e ora aggiungiamo un ulteriore strumento innovativo che serve per superare la vera debolezza del comparto”. La titolare dell’Agricoltura puntualizza inoltre: "Abbiamo studiato questi nuovi strumenti con l’assessorato della Programmazione e con SFIRS, con l’obiettivo di favorire tutti gli anelli della filiera, in particolare le imprese agricole di produzione primaria. E per questo si daranno premialità in fase di attuazione sperimentale ai soggetti che aderiscono a percorsi aggregativi, come le organizzazioni dei produttori e gli organismi inter professionali, e attuano la gestione trasparente dei dati fondamentale per attivare iter programmatori corretti". Conclude Falchi: "Insieme ai bandi per l’internazionalizzazione di prossima uscita e ad altre misure allo studio, la Regione sta facendo tutto il possibile per sostenere anche il comparto lattiero caseario in questo frangente difficoltoso: vogliamo evitare le svendite di prodotto, rafforzare la trasformazione ma sempre con l’obiettivo di ottenere una ricaduta positiva sul settore primario".

Le misure contenute nella delibera hanno carattere sperimentale e verranno attuate e costantemente monitorate: si ritiene che, entro l’annata casearia 2016/2017, sarà possibile valutare i primi risultati.